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EPIFISI: IL TERZO OCCHIO

La ghiandola pineale è uno dei più grandi segreti che ci viene nascosto. Il segreto non è che la ghiandola esiste, il segreto è la sua funzione. Agli studenti di medicina viene detto che è un organo scartato, ma non lo è.

La ghiandola pineale è il nostro terzo occhio, è l’organo attraverso il quale sogniamo e immaginiamo qualcosa, e quando è attivata, è anche l’organo che ci collega ad altre dimensioni della realtà, che ci permette di vedere esseri di altre dimensioni e oltre di andare in viaggio astrale (lasciando il nostro corpo fisico per viaggiare con il nostro corpo eterico), sviluppare abilità psichiche come la chiaroveggenza o la telepatia e anche la capacità di viaggiare nel tempo per viaggiare….
Il tempio per raggiungere la connessione divina è dentro ognuno di noi….
La ghiandola pineale (conosciuta anche come ananas) ha molti significati.
Per la religione cattolica è il potere di Dio. In Massoneria è la visione del Ciclope. Nella tradizione egizia è chiamato l’occhio di Horus, anche nella geometria sacra vediamo che l’occhio di Horus corrisponde esattamente a tutte le trame del cervello, e nel mondo asiatico come il terzo occhio o centro di chiaroveggenza e intuizione.
Nella terminologia dell’inaugurazione, è conosciuta come la ′′ porta del cielo ′′ e anche il filosofo francese Cartesio ha suggerito che la ghiandola pineale è ciò che collega o contiene il corpo all’anima. L’ha definita come la ′′ sede dell’anima ′′ perché secondo lui la ghiandola pineale non è presente nel corpo da entrambi i lati. Cartesio credeva (falsamente) che fosse riservato esclusivamente all’uomo.
L’ormone melatonina prodotto dalla ghiandola pineale, la cui carenza porta all’insonnia e alla depressione, è contenuto in alcuni alimenti come avena, mais, pomodori, patate, noci, riso e ciliegie.
Negli antichi templi dei Sumeri e dei Babilonesi c’era un culto della ghiandola pineale e anche in Vaticano si può vedere una statua a forma di ananas o ghiandola pineale, che viene portata anche dai papi, e ci sono geroglifici sulle pareti delle piramidi.
La ghiandola pineale separa una sostanza chiamata DMT (dimetiltriptamina), alias la molecola spirituale, che viene rilasciata durante la fase rapida del movimento degli occhi, quindi quando sogniamo è responsabile della visualizzazione delle immagini in un sogno.
Se non c’è luce, la ghiandola pineale produce melatonina dalla serotonina.
Questo è coinvolto nella regolazione dei cicli di veglia e sonno e serve a contrastare gli effetti della sindrome da fuso orario.
La DMT è così potente che può trasportare la coscienza umana attraverso viaggi nel tempo e tra le dimensioni. Una grande quantità di DMT viene prodotta nell’immediato stato di pre-morte, per cui le viene attribuita la capacità di entrare in dimensioni superiori di coscienza. Raggiunge condizioni mistiche o interdimensionali ed è il più forte composto allucinogeno o entheogenico trovato in natura. Tutte le piante e gli animali (in concentrazioni variabili) hanno un effetto profondo sulla coscienza).
Ringraziamenti per il post di Alessandro Antonelli
Questo trattato andrebbe studiato a memoria e diffuso a tutti soprattutto ai nostri ragazzi
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