LA STORIA DEL TEATRO DELL'ANIMA
1988 – 1995
Il 12 ottobre partono i primi gruppi e stage esperienziali, il tema centrale è lo sviluppo della coscienza.
Comincia la sperimentazione di didattiche teatrali per l’apprendimento delle lingue straniere. Fino al 1999 il lavoro nelle scuole di ogni ordine e grado resta uno dei principali filoni di ricerca del progetto, il lavoro continuerà fino a oggi con attività legate all’adolescenza, alla identità di genere, alla dispersione scolastica.
Il Teatro dell’Anima cura la formazione degli insegnanti di lingua straniera per il lst regionale per la formazione degli insegnanti irrsae.
Nel 1991 al convegno “Il teatro dentro tutti” parteciperà E. Morin, successivamente comincerà l’esperienza spettacolo Il Teatrodentrotutti®, che fino alla data odierna ha raggiunto e coinvolto pi. di 20.000 persone in Italia ed Europa.
Sempre nel ‘91 nasce il primo corso di formazione quadriennale che confluirà nel 2014 nella scuola di formazione per teatroarteterapisti.
Nel ‘93 verrà realizzato, con l’istituto di cultura francese, il convegno spettacolo “Le notti del diavolo” cui parteciperanno, fra gli altri, Aldo Carotenuto, Marino Niola, Valerio Caprara, Roberto de Simone, e per gli spettacoli Toni Esposito, Nando Citarella, Daniele Sepe.
Il ‘94 e il ‘95 cominceranno i primi spettacoli teatrali, le prime spettacolazioni del gruppo teatrale e le collaborazioni pubbliche, coinvolgendo luoghi mitici della città di Napoli.
Alain Valade pubblica “Le theatre de l’ame, ou l’art de se mettere en scene dans la vie” con Inter edition, Paris.
1996 Alain Valade e Dario Aquilina curano uno stage per i manager della nascente rete mobile OMNITEL.
Con Funiculì Funiculà, cominciano i primi progetti finanziati con una stagione di spettacoli e spettacolazioni nelle stazioni delle funicolari.
Cominciano intensivi tematici di psicologia transpersonale, con esperienze teatrali e gestuali, nel bosco di Santo Stefano di Itri (Latina).
Si concluderanno nel 2010.
Nel ‘97 comincia la collaborazione con gli enti non governativi serbi contro la guerra che proseguirà con incontri internazionali fino al 2005.
Sempre nel ‘97 uno stage sulla memoria arcaica, abita il borgo fantasma di San Severino Cilento, comincia la collaborazione con il Parco del Cilento, che terminerà nel 2003.
Nel ‘98 con la messa in scena de “L’alchimista” di P. COELHO cominciano le produzioni teatrali del Teatro dell’Anima.
L’11 settembre 1998 viene realizzata La grande Piramide, (gigantesca piramide di 8m di altezza con 8m di lato costruita dal pubblico) spettacolazione per la festa del Cilento.
Nel ‘99 “Angeli” segna la definitiva nascita del gruppo teatrale del Teatro dell’Anima che, negli anni seguenti, fra gli altri metterà in scena “La conferenza degli uccelli” di Peter Brook, regia di Roberta Serretiello, Ziggurat, Sogno, Locanda Almayer (da Oceano Mare di A. Baricco), con la regia di Dario Aquilina, “Studio per Eros e Psiche” ove cominciano gli spettacoli con drammaturgia collettiva che culminano con le tre versioni de “I Patafisici” , da dr Faustroll, di Jarry (2004, 2009, 2010).
Comincia infine la collaborazione con l’ONG Laici per il 3° mondo, in materia di migranti.
2000 Comincia la stagione dei progetti finanziati con 8 spettacoli e spettacolazioni per “Maggio dei monumenti” nella piazza dei Vergini a Napoli, nella stessa occasione nel 2001 verrà realizzata “La storia di Colapesce”, uno spettacolo itinerante nella Villa comunale di Napoli.
Il gruppo teatrale diventa partner del progetto Musinbà, con il comune di Napoli. Con la scuola sperimentale per l’infanzia Esperimento 20, per un museo interattivo dei bambini, fino al 2007 realizzerà spettacoli, installazioni, exibit, mostre e laboratori rivolti ai bambini, fra cui “La notte che i bambini sconfissero i mostri” e “La foresta incantata”, spettacoli in piazza con 250 bambini in scena, e la mostra interattiva “Che caldo che freddo”, visitata da più di 2.000 bambini, con la Collaborazione del museo di Villa Pignatelli, a cui collaboreranno anche la Citè de La science, e il Centre Pompidou di Parigi.
Dal 2001 gestisce il Teatro Asterix della municipalità di San Giovanni a Napoli, con laboratori, spettacoli, festival, concorsi, finanziati dal Comune di Napoli, collaborazione che durerà fino al 2010.
In particolare realizzerà il Festival della Luna Piena (5 annualità) e il Festival del Racconto (4 annualità) anche con la collaborazione della Città della Scienza (l’organizzazione e la realizzazione dei progetti con il comune di Napoli e i successivi con la provincia di Napoli, verranno curati da Roberta Serretiello, Delio Fusco, Viviana Sannino, Pina di Gennaro, Tiziana Mastropasqua, Fabiana Fazio, Fabiana Masullo).
Nel 2004 il gruppo realizza un progetto di teatro di comunità finanziato dalla provincia di Napoli, per i comuni di San Giorgio a Cremano, nella villa Vannucchi e Pozzuoli nel borgo di Rione Terra, coinvolgendo scuole, artigiani, anziani. In particolare Rione Terra è tornato a vivere per 4 giorni con visite teatralizzate, spettacoli, una mostra di mestieri e tradizioni locali e 4 filmati su protagonisti popolari della Città di Pozzuoli, con una grande partecipazione della popolazione.
Nel 2007 e fino al 2009 il Teatro dell’Anima realizza 2 stagioni teatrali presso il Penguin Cafè, inaugurate dalla versione teatrale di Volver di Almodovar e culminate con il testo Cahier de folie, di Alain Valade.
Nel 2010 Dario Aquilina pubblica “Quaderni del Teatro dell’Anima”, uno strumento operativo per chi approccia a un lavoro di teatroterapia.
Gli anni fino al 2012 consolidano la struttura del gruppo che su proposta di Stellafilm realizza a Napoli nel 2010 il formato internazionale Rocky Horror Picture Show live con gli attori, gli animatori del progetto e partecipazione del pubblico, e la realizzazione di diverse produzioni teatrali (la cui organizzazione è stata curata da Maria Luisa Firpo).
Nel 2012 viene a mancare Alain Valade, la sua collaborazione ha reso possibili e sostenuto tutti i grandi progetti fino a quel momento.
Con “La bas” Guido Lombardi (al Teatro dell’Anima dal 1999 al 2003) vince il Leone al Futuro, del festival del cinema di Venezia 2012, per la sua opera prima.
Nel 2012 la sperimentazione percorsi di self empowerment porta il gruppo a sperimentarsi in un laboratorio teatrale, finanziato dalla Fondazione per il Sud, che conferma l’ipotesi che l’uso di un approccio in cui si fondano teatro e strumenti di psicologia clinica sviluppa sostegno e capacità di crescita personale e collettivo.
Il progetto rivolto alla popolazione del centro storico di Napoli, nella Chiesa delle Anime del Purgatorio, realizza 4 spettacoli con drammaturgia collettiva e regia che parte dalle improvvisazioni dei partecipanti.
Matura la vocazione formativa e psicologica del Teatro dell’Anima che si inserisce nei percorsi di formazione nell’area sanitaria, proponendo dal 2012 a tutt’oggi percorsi di formazione per i servizi territoriali in particolare dell’area materno infantile, contro le dipendenze patologiche e per la salute mentale.
Il percorso diventerà un appuntamento stabile per gli operatori dell’Asl Napoli 1 Centro fino al 2020, giungendo a costituire una rete operativa per la salute mentale, con un laboratorio di produzione coordinato da Tina Volpicelli, e un laboratorio permanente “Attività espressive contro il disagio”, che metterà in scena “Signora Madre” storie di infanzia abbandonata e maternità negata.
Nel 2014 nasce la scuola di teatroarteterapia, articolata su tre anni. Diretta da Viviana Sannino e Fabiana Masullo, con la consulenza scientifica di Dario Aquilina, coinvolge formatori esterni al progetto, di grande esperienza nei settori dell’arte terapia e della drammaturgia del corpo.
La scuola si farà carico di realizzare 5 convegni nazionali di arteterapia, Nel blu dipinto di blu, fino al 2019, e le azioni teatrali che ne nascono saranno parte del percorso formativo attraverso la realizzazione di spettacoli e spettacolazioni realizzati con gli allievi, alcuni dei quali con il coinvolgimento del pubblico.
Nel 2016 inizia la verifica della praticabilità di un percorso di teatroterapia e drammaturgia collettiva con i detenuti, cominciando con un laboratorio nel carcere militare di S. Maria Capua Vetere, con un percorso destinato ad avere una prospettiva con i detenuti ordinari.
In occasione dei 30 anni del Teatro dell’Anima a gennaio 2019, con “Intrecci, entanglement”, si riincontrano i professionisti che hanno dato vita al Teatro dell’Anima nel corso del trentennio, proponendo gli spettacoli e i laboratori delle loro attività attuali LEGGI L’ARTICOLO
Comincia la collaborazione con la Consulta della Regione Campania, per un percorso di formazione e intervento contro la violenza sulle donne.
Settembre 2019, il gruppo attivo attualmente mette in scena, con la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, “Il mito e l’Anima”, viaggio attraverso le sculture della Collezione Farnese.
2020
Dopo l’inizio di un percorso motivazionale per il reinserimento lavorativo di un gruppo di detenuti del carcere di Poggioreale, in collaborazione e con la Comunità di Sant’Egidio, e la realizzazione di una riduzione interattiva per bambini di Alice nel paese delle meraviglie, la chiusura della nazione a causa della pandemia, ha portato il Teatro dell’Anima “on line”, con percorsi interattivi di teatroterapia, collaborando anche con l’Accademia delle belle arti di Napoli.
…2021 la storia continua, con l’apertura di tre nuove sedi nel Lazio a Itri (Sperlonga), in Emilia Romagna a Bologna, e in Sicilia a Patti (Messina).