“Ifigenia in Ortigia”
“Ogni volta che comincia un nuovo stage del Teatro dell’anima® le domande sono: riusciremo a ritrovare i simboli che il mito racconta, riusciremo a coinvolgere il pubblico, quello vero, che si trova per caso di fronte ad uno spettacolo così particolare?
Ad Ortigia dal 5 al 10 settembre siamo andati a fondo su questo tema presentando la nostra proposta è il nostro spettacolo in un luogo centrale della meravigliosa isola legata a Siracusa da un ponte, sospesa fra mito greco e architetture barocche: il tempio di Apollo, ha fatto seguito una promenade con i nostri spettatori lungo vicoli e ronchi fino al largo della Graziella ove attori e spettatori, ciascuno nelle proprie scene hanno abitato la tragedia di Ifigenia sacrificata da Agamennone per ordine di Artemide offesa con lui.
E come altre 32.000 persone, una cinquantina di attori per una sera hanno accettato di coinvolgersi questo happening con i nostri 20 partecipanti.
Come abbiamo affrontato lo stage?
Il lavoro sulla tragedia Ifigenia in Euripide è iniziato senza pubblico 4 giorni prima con il raccontarsi tutti insieme la storia, i suoi personaggi e il modo con cui ciascuno aveva vissuto il tema del figlio che si sacrifica per il volere del genitore.
I partecipanti, lo staff, gli allievi ed i veri e propri partecipanti allo stage si sono immersi in questo viaggio dove l’attivazione gestuale attraverso il movimento e l’incontro sosteneva la proposta psicologica di attraversare il mito scelto e i suoi temi.
L’attenzione alle scelte di ciascuno ci ha consentito di costruire lo “spettacolo degli attori” con molta immediatezza, sembrava che ciascun momento si mettesse in scena da solo, attraverso una regia naturale che stava a noi trainer precisare, come è successo.
Un momento magico è stato quello della realizzazione delle maschere di ciascuno, grazie allo scenografo Tony Fanciullo, che ci ha affiancato anche con le scenografie che abitavano il largo della Graziella.
Infine gli attori si sono dedicati allo “spettacolo del pubblico”, costruendo scene e cori, tipici della tragedia, che potessero” facilitare la performance degli spettatori.
Per poter attirare il pubblico al nostro spettacolo abbiamo realizzato una ampia coreografia di cui proprio le maschere, portate dalle attrici e dagli attori vestiti di bianco sono state protagoniste.Immediatamente la piazza si è rivolta a noi e ha cominciato a seguirci, incontrando le brevi performance dei nostri attori lungo il percorso.
Ed infine tutti insieme ci siamo coinvolti nello spettacolo che ha scandito la storia di Ifigenia e il modo con cui la sensibilità moderna la attraversa.
Alla fine alla riflessione sui temi si è sovrapposto il piacere di aver partecipato ad un evento collettivo, ad una sorta di catarsi, proprio nella direzione del dramma antico.
Emozionante per tutti l’ospitalità per le prove da parte dell’INDA, istituto nazionale del dramma antico, che gestisce la scuola degli attori e la stagione teatrale al teatro greco di Siracusa, e dell’ settembrino ArtGallery, nei suoi suggestivi locali pieni di echi mitologici.
Il teatro dentro tutt®i si è così confermato come uno strumento potente per aiutare, anche solo per un gioco, i suoi partecipanti a dare fiducia alle proprie capacità espressive.
Siamo partiti da Ortigia domenica 10 settembre con la voglia di tornarci presto e chissà che il prossimo intensivo non si svolga di nuovo a Siracusa”.
DARIO AQUILINA