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“Teatro che classe”

Tutti in scena. Attori per un giorno. Esperienze di teatro civile.

Il teatro dell’Anima e ETCetera Officine Culturali portano il Teatro dentro tutti nelle scuole di Napoli, all’interno della rassegna “Teatro che classe” promossa dal Comune di Napoli – assessorato alla Cultura.

Da novembre 2024 a Maggio 2025

EDIPO A COLONO

PROGETTO SKENÈ-VIVERE IL DRAMMA ANTICO: GLI EDIPO A COLONO. Domenica 3 novembre una delle sale del settore F del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa é diventata, per un’ora e mezza, una scena teatrale animata da attori e attrici che hanno coinvolto parte del pubblico nella performance ispirata all’Edipo a Colono di Sofocle.
Subito dopo la presentazione iniziale fatta dallo psicologo e fondatore del Teatro dell’Anima, Dario Aquilina, attori e teatroterapeuti si sono divisi in gruppi per una ventina di minuti, assieme alle persone presenti che hanno accettato di partecipare all’azione scenica “giocando” a fare l’attore o l’attrice, anche se solo per qualche minuto, chissà scoprendo, o forse riscoprendo, attitudini e passioni per la recitazione.
Questa “prova aperta con la partecipazione del pubblico” é stato il momento conclusivo del secondo stage (dei cinque previsti) del progetto “Skené-Vivere il Dramma antico” curato da La Bottega del Liocorno del Teatro dell’Anima con la collaborazione dell’Associazione culturale Triade dello scenografo Tony Fanciullo e del Parco Archeologico di Siracusa.
Tenuto dal 31 ottobre in un’altro spazio dello stesso museo Paolo Orsi, lo stage é stato per l’appunto imperniato su una delle piú note tragedie di Sofocle, che i corsisti partecipanti al Master in Teatroterapia hanno approfondito guidati dallo staff del Teatro dell’Anima.

Anima.Azioni

gruppo di ricerca e sperimentazione del teatro di figura

Laboratorio di teatro di figura

ANIMA.azioni

Un viaggio tra il dentro e il fuori… tra il buio e la luce.

ANIMA.AZIONI ha come focus l’animazione teatrale, quella speciale relazione che si crea tra attore ed oggetto performante perché quest’ultimo prenda vita e racconti una storia.

La lentezza diventa l’ingrediente fondamentale per ricercare e curare tutti i possibili gesti che, armoniosamente combinati, esprimono la forza e la potenza di una sequenza narrativa.

In un mondo veloce, dove il tempo sembra contrarsi sempre di più, creare spazi di “lentezza” diventa una “sfida” al quotidiano. La frenesia della quotidianità mangia le nostre vite e ci rende sempre più macchine e sempre meno esseri umani.

Il teatro di figura, che si basa sull’animazione di pupazzi/macchine, diventa lo strumento paradossale per ri-scoprire e sperimentare la lentezza, senza che essa diventi una cosa noiosa.

L’idea è quella di aprire uno spazio-tempo in cui la lentezza sia chiave di apertura a nuovi mondi tutti da creare.

Il laboratorio è incentrato sul suggestivo linguaggio del teatro su nero (forme e figure animate mosse entro luci particolari da attori-animatori che si muovono nel buio al di là della luce) per stimolare approfondimenti e riflessioni sui linguaggi caratteristici di questo teatro in ambito artistico e sociale.

Il buio è una caratteristica molto forte di questo tipo di teatro. Necessita di una precisa consapevolezza di sé e degli altri, sia nello spazio che nei movimenti. Questi aspetti che possono sembrare dei limiti, sono invece stimoli per sviluppare creatività, idee ed emozioni.

I giochi di volumi e di vuoti conferiranno al lavoro di restituzione scenica, non solo leggerezza, ma sapranno creare un’ambientazione magica, piena d’energia e di spirito capace di coccolare quella parte di bambino che è dentro ognuno di noi.

Il percorso formativo proposto mira a fornire ai partecipanti una base di conoscenze e di abilità per poter animare delle vere e proprie marionette da tavolo e utilizzarle sia in contesti teatrali, educativi, che di altro tipo.

Il laboratorio è aperto a professionisti del teatro, ad appassionati, insegnanti, educatori e a quanti desiderano apprendere questa forma d’arte unica.

Docente: Ciro Arancini

Regista di teatro di figura
Attore e animatore di pupazzi
Ideatore e costruttore di pupazzi

Napoli | München
www.trasformazioneanimata.it

docente: Ciro Arancini

orari:

sabato dalle 9.30 alle 18.00
domenica dalle 9.30 alle 13.30

info
375 5329613

 

Trame di porcellana – Teatro dentro tutti®

Teatro dentro tutti®

Sabato 26 ottobre 2024, alle ore 18.00 saremo in scena con “Trame di porcellana: Marco Polo e la scoperta dell’oro bianco – teatro dentro tutti”,

in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo, la Direzione regionale Musei nazionali Campania presenta presso il Museo Duca di Martina in Villa Floridiana.

L’evento prende ispirazione dalla storia di Marco Polo, a cui si lega l’arrivo della porcellana in Europa.

Attraverso l’improvvisazione, guidata dagli attori, il pubblico potrà “vivere” le avventure di Marco Polo e diventare protagonista delle storie e vicende che ogni oggetto del Museo porta con sé, e che attraverso la creatività possono diventare narrazione.

Per l’occasione, il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana sarà aperto al pubblico in orario straordinario, dalle ore 18.00 alle ore 21.00 (chiusura biglietteria ore 20.30), con ingresso esclusivo da via Aniello Falcone, 171.

La partecipazione all’evento è compresa nel biglietto di ingresso al museo
(intero € 4,00; ridotto 18-25 anni € 2,00; gratuità di legge).

Prenotazioni
3755329613

 

 

Periferie

Sabato 12 e domenica 13 ottobre.

Per esplorare le terre di confine della nostra anima come della città.
La periferia è un mondo al confine tra chiaro e scuro, tra umanità e rifiuto, da attraversare con paura, ma che al tempo stesso attira.
per le irregolarità che consente, il bosco delle favole è la periferia, i bassifondi di una città, entriamo nel nuovo bosco fra streghe, orchi, diavoli, elfi e bambini smarriti, principesse fuggite, presenze magiche.
Il lavoro sarà centrato sugli aspetti psicologici, sui ricordi che diventeranno monologo e scena, usando il gruppo come sostegno all’espressione delle proprie memorie anche corporee, ma anche della rabbia e della paura.
Docente Dario Aquilina

Periferie

Questo incontro vuole esplorare le terre di confine della nostra anima come della città. La periferia è Un mondo al confine fra chiaro e scuro, fra umanità e rifiuto, da attraversare con paura, ma che al tempo stesso attira, per le irregolarità che consente, il bosco delle favole è la periferia, il bassifondo di una citta, entriamo nel nuovo bosco fra streghe, orchi, diavoli, elfi e bambini smarriti, principesse fuggite, presenze magiche.
Il lavoro sarà centrato sugli aspetti psicologici, sui ricordi , che diventeranno, monologo e scena, usando il gruppo come sostegno all’espressione delle proprie memorie anche corporee, ma anche della rabbia e della paura.

docente: Dario Aquilina

orari:

sabato dalle 9.30 alle 18.00
domenica dalle 9.30 alle 13.30

info
375 5329613

L’attore che sono io

Il personaggio che il teatro mette in scena é un diaframma fra il mio se è la mia rappresentazione, che “in quanto è altro da me, non sono io”, che succede se quel personaggio sono io, se quello che espongo sono miei pensieri, le mie intenzioni, le mie specialità.Il percorso di questo incontro parte sempre da una presa di consapevolezza del proprio corpo in relazione all’altro, poi aiuterà l’attore dentro di sé a costruire il suo testo e infine a dargli uno spazio nel mondo esterno.
Il tema scelto è “maschile e femminile” e verrà articolato attraverso le regole base della costruzione del testo, e poi il Brain storming con il gruppo, l’individuazione del proprio testo a partire da sé e dalla forma più congeniale.
Alla fine proveremo a mettere in scena un “teatro cronaca”, un report della nostra realtà di fronte ad un tema ricco di sfumature
Stage condotto da Dario Aquilina

“Trame di porcellana. Teatro dentro tutti”

Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana

“Trame di porcellana. Teatro dentro tutti”
Sabato 9 dicembre 2023, ore 10.30

Sabato 9 dicembre 2023, alle ore 10.30,
la Direzione regionale Musei Campania, in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale La Bottega del Liocorno, con il suo progetto Teatro dell’Anima,

presenta al Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina l’evento
“Trame di porcellana. Teatro dentro tutti”.

Prendendo spunto da eventi storici e opere esposte all’interno del Museo,
si realizzerà una performance teatrale site-specific con il coinvolgimento attivo del pubblico;
un modo nuovo di visitare il sito,
rendendo i visitatori protagonisti delle storie e vicende che ogni oggetto porta con sé e che, attraverso la creatività,
possono diventare narrazione.

Grazie alla tecnica dell’improvvisazione, i partecipanti potranno “vivere” il museo e le suggestioni legate alla sua storia in modo ludico e coinvolgente.

L’evento, della durata di 80 minuti circa, è rivolto ad un target di pubblico di tutte l’età.
La partecipazione all’evento è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili e previo acquisto del biglietto di ingresso al museo (€ 5,00 con riduzioni e gratuità di legge).

È gradita la prenotazione.

Info e prenotazioni:
375 5329613.

IFGENIA IN ORTIGIA RESIDENZIALE DELLA SCUOLA DI TEATRO TERAPIA DI NAPOLI

10 anni fa nasceva la scuola di teatroarteterapia, un viaggio ricco di sogni realizzati ed esperienze.

Grazie ai docenti che si sono alternati Ciro Arancini, Sara diamare, Pina di Gennaro, Diana Facchini, Adolfo Ferraro, Tiziana Mastropasqua, Rodolfo Matto, Marina Rippa, insieme con lo staff del teatro dell’anima, Dario Aquilina, Fabiana Masullo, Viviana Sannino; un grazie speciale a Maria D’Ambrosio, che ci ha sostenuto nei convegni “Nel blu dipinto di blu” , realizzati fino alla pandemia, con la collaborazione di molti esperti italiani. Oggi è finalmente disponibile “Andare in scena con il Teatro dell’Anima” , il manuale che raccoglie teorie, strumenti e materiali che insegniamo.
Ma un grazie particolare va ai nostri allievi la cui fiducia ha reso possibile questo progetto. Siamo felici che insieme a chi voleva imparare o provarci, si sono affiancati operatori, spesso molto esperti, che ci hanno stimolato a dare di più e meglio, alcuni di loro ormai fanno parte irrinunciabile del nostro staff, grazie alla loro spinta abbiamo potuto andare oltre il teatro e affrontare l’ambizioso progetto psicologico transpersonale del Theogramma, un utilissimo test per affrontare con più articolazione l”approccio al partecipante, utente, paziente, che ha obbligato alcuni di loro a laurearsi in psicologia e allargare il progetto alle sue incoffessate radici cliniche.
Quest’anno il nostro intensivo, il momento di raccolta e confronto annuale del lavoro svolto, è sbarcato con una nuova spettacolazione nella terra della tragedia greca, a Siracusa, con uno stage sull”ifigenia in Aulide, di Eruripide.
Con gli intensivi abbiamo esplorato temi e luoghi del mito e della fiabazione, dal museo nazionale di Napoli, ai parchi archeologici, alle vicende di Demetra e della figlia Core, di Medea, di Colapesce, di Pandora, le nostre barche hanno preso il largo nel porticciolo romano di Gianola portando con sé la ricerca di un futuro possibile o necessario.
Spettacolazione con la partecipazione del pubblico e Teatrodentrotutti con tutti in scena sono ormai il nostro biglietto da visita, e i nostri operatori hanno trovato lavoro con l’infanzia, con l’adolescenza, nei contesti si disagio, come centri di salute mentale, contro le tossicodipendenze, in carcere, in progetti contro la violenza sulle donne, ma anche nelle attività di coatching rivolte alle aziende ed a professionisti.
10 anni speciali, unici, come i prossimi, e presto vi inviteremo al nostro compleanno. Venire per partecipare.

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LA PELLE CHE ABITO
11 E 12 NOVEMBRE 2023

workshop sulla pratica del costume teatrale
a cura di Gina Oliva

Un costume di scena è una dimora di stoffa; in essa si fondono spazio, tempo, memoria, emozioni, estro, limiti e possibilità, prudenza e coraggio.
Entrare in un costume di scena è perciò abitare un’altra pelle.
Quello che faremo insieme sarà un viaggio interattivo tra li costume e la scena.
Un’esplorazione tattile e immaginifica tra abiti, ninnoli e personaggi da indossare. Poca teoria, molta sperimentazione.

PROGRAMMA (SENZA TROPPA RIGIDITA’)

SABATO 11:

PRIMA PARTE
COME L’ABITO FALI MONACO
COME NASCE UN COSTUME DI SCENA
LA SCELTA TRA LE INFINITE POSSIBILITA’
RIFERIMENTI TESTUALI – RICERCA
SINTESI TRA DESIDERIO E POSSIBILITA’
L’IMPORTANZA DEI MATERIALI
“DIO E’ NEI DETTAGLI”

SECONDA PARTE
IPOTESI DI MESSA IN SCENA
PROPOSTE
SCELTA E REALIZZAZIONE PRIMA PROVA COSTUME ANALISI E CORREZIONI

DOMENICA 12

MESSA IN SCENA
ABITARE LI COSTUME CONDIVISIONE DI GRUPPO

“Ifigenia in Ortigia”

“Ifigenia in Ortigia”

“Ogni volta che comincia un nuovo stage del Teatro dell’anima® le domande sono: riusciremo a ritrovare i simboli che il mito racconta, riusciremo a coinvolgere il pubblico, quello vero, che si trova per caso di fronte ad uno spettacolo così particolare?

Ad Ortigia  dal 5 al 10 settembre siamo andati a fondo su questo tema presentando la nostra proposta è il nostro spettacolo in un luogo centrale della meravigliosa isola  legata a Siracusa da un ponte, sospesa fra mito greco e architetture barocche: il tempio di Apollo, ha fatto seguito  una promenade con i nostri spettatori lungo  vicoli e  ronchi fino al largo della Graziella  ove attori e spettatori, ciascuno nelle proprie scene hanno abitato la tragedia di Ifigenia sacrificata da Agamennone per ordine di Artemide offesa con lui.

E come altre 32.000 persone, una cinquantina di attori per una sera hanno accettato di coinvolgersi questo happening con i nostri 20 partecipanti.

Come abbiamo affrontato lo stage?

Il lavoro sulla tragedia Ifigenia  in Euripide è iniziato senza pubblico 4 giorni prima con il raccontarsi tutti insieme la storia, i suoi personaggi e il modo con cui ciascuno aveva vissuto il tema del figlio che si sacrifica per il volere del genitore.

 I partecipanti, lo staff, gli allievi ed i veri e propri partecipanti allo stage si sono immersi in questo viaggio dove l’attivazione gestuale attraverso il movimento e l’incontro sosteneva la proposta psicologica di attraversare il mito scelto e i suoi temi.

L’attenzione alle scelte di ciascuno ci ha consentito di costruire lo “spettacolo degli attori” con molta immediatezza, sembrava che ciascun momento si mettesse in scena da solo, attraverso una regia naturale che stava a noi trainer precisare, come è successo.

Un momento magico è stato quello della realizzazione delle maschere di ciascuno, grazie allo scenografo Tony Fanciullo, che ci ha affiancato anche con le scenografie che abitavano il largo della Graziella.

Infine gli attori si sono dedicati allo “spettacolo del pubblico”, costruendo scene e cori, tipici della tragedia, che potessero” facilitare la performance degli spettatori.

Per poter attirare il pubblico al nostro spettacolo abbiamo realizzato una ampia coreografia di cui proprio le maschere, portate dalle attrici e dagli attori vestiti di bianco sono state protagoniste.Immediatamente la piazza si è rivolta a noi e ha cominciato a seguirci, incontrando le brevi performance dei nostri attori lungo il percorso.

Ed infine tutti insieme ci siamo coinvolti nello  spettacolo che ha scandito la storia di Ifigenia e il modo con cui la sensibilità moderna la attraversa.

Alla fine alla riflessione sui temi si è sovrapposto il piacere di aver partecipato ad un evento collettivo, ad una sorta di catarsi, proprio nella direzione del dramma antico.

Emozionante per tutti l’ospitalità per le prove da parte dell’INDA, istituto nazionale del dramma antico, che gestisce la scuola degli attori e la stagione teatrale al teatro greco di Siracusa, e dell’ settembrino ArtGallery, nei suoi suggestivi locali pieni di echi mitologici.

Il teatro dentro tutt®i si è così confermato come uno strumento potente per aiutare, anche solo per un gioco, i suoi partecipanti a dare fiducia alle proprie capacità espressive.

Siamo partiti da Ortigia domenica 10 settembre con la voglia di tornarci presto e chissà che il prossimo intensivo non si svolga di nuovo a Siracusa”.

DARIO AQUILINA

“Le scelte di Ifigenia” - teatro dentro tutti®

Prossime attività in programma

Andare in scena nella vita con il Teatro dell’Anima. a partire dal 2 ottobre, Napoli

Il Teatro dell’anima®, riapre le sue porte con il laboratorio settimanale di teatro ed espressività rivolto agli adulti  il 2 ottobre presso la nostra sede in Calata san Francesco 14, 80127 (NA) che si terrà dalle 19.00 alle 20.45.

Per info e costi

Fabiana 3404627742 – Viviana 3478710203 – 08119176311

Il sogno diventa teatro 21 e 22 ottobre, Napoli

La scuola di formazione di teatroterapia apre il nuovo anno con il laboratorio  di Dario Aquilina.

Il sogno diventa teatro.

Partendo dal rituale dell’incubazione nella Grecia antica , questo stage vuole intrecciare questo rito con l’interpretazione dei sogni e la loro trasformazione in azioni sceniche che ne rilevano il contenuto.
Lo strumento fondamentale della creazione è il sogno- Nel sogno si liberano le nostre parti segrete, si collegano dimensioni spesso perdute dell’anima, si risolvono problemi irrisolti ed al tempo stesso le parti drammatiche riaffiorano con le emozioni correlate
Per molti è difficile però distinguere l’irrealtà del sogno che spesso si trasforma in profezia.
Il teatro e il cinema sono un tentativo di trasporre il sogno e le sue funzioni nella sceneggiatura di un testo
Esploreremo questo mondo per coglierne le modalità, il senso e trasformarlo in azione scenica.

Il laboratorio si terrà sabato 21 ottobre dalle 9,30 alle 18,00 e domenica 22 ottobre dalle 9,30 alle 13,30 presso la nostra sede in Calata San Francesco 14, 80127 (NA).

Per info e costi: Fabiana 3404627742, Viviana 3478710203

Oltre il teatro

8 incontri a cadenza mensile che lo psicoterapeuta Dario Aquilina terrà sulle radici e i nuclei del Teatro dell’Anima oltre il teatro. 8 incontri di riflessione ed esperienza per  sentire,agire, pensare l’Anima.

Ecco il tema di ogni incontro :

1. Anima, il respiro di ogni cosa che vive. Respiro nel corpo, nelle sue funzioni, nelle sue sensazioni, nelle relazioni, nel maschile e nel femminile, nel rapporto con la natura. Anima e anima mundi. 12 Ottobre 2023 ore 19,00-20,45.
2. Il sogno , la porta dell’Unione fra tutte le parti di se stessi, le matrici del simbolo. Immagine, immaginale,sentire. 23 Novembre2023.
3. Vivere la propria energia e creare il dolore, la negazione e l’ombra. 7 Dicembre 2023.
4. Le fasi della vita ed il cammino dell’eroe dall’innocenza all’individuazione e alla dissoluzione dell’io. 14 gennaio 2024.
5. Dai bisogni alla spiritualità. 8 Febbraio 2024
6. Il proprio assassino, il proprio alleato, saper trasformare la propria energia da distruttiva a potenzialità.14 Marzo 2024.
7. Essere il centro della vita, saper essere al dentro della vita del mondo, il Theogramma. 04 aprile 2024.
8.La coscienza, da esistere a pensare di pensare di perdersi. 02 Maggio2024.

(le date potranno subire delle variazioni).

Gli incontri si terranno presso la nostra sede a Calata San Francesco 14, 80127 Napoli

Per info e costi
Fabiana 3404627742 – Viviana 3478710203 – 08119176311

Vi segnaliamo anche lo spettacolo  in prima mondiale della Compagnia Stabile del  Teatro Patologico “La Divina Commedia” con l’adattamento e  la regia di Dario D’Ambrosi  che si terrà il 23 ore 21.00 ed il 24 settembre alle ore 17.00 presso il Teatro Trianon di Napoli. Spettacolo promosso dalla Fondazione Rut,e l’ Associazione Teatro Patologico Onlus, un viaggio tra le storie dei ragazzi con disabilità psichica che incontrano i personaggi danteschi attraversando prima l’inferno della solitudine e dell’emarginazione fino all’incontro salvifico con una comunità accogliente, il paradiso delle persone che non si girano dall’altra parte.

Il mio tempio

8 marzo dalle 9,30 alle 18.00 ed il 19 marzo dalle 9,30 alle 13,30.

Il mio tempio
Io sono il tempio della mia anima, la casa delle mie emozioni e delle mie storie
Il Tempio è un riflesso dell’Ordine Cosmico. La sua architettura testimonia della rappresentazione che gli uomini si fanno dell’Uno e del Tutto.
I Templi sono copie terrestri di archetipi celesti e al tempo stesso sono immagini cosmiche, proiezioni della propria anima, del sacro e del segreto che esso contiene.
L’incontro di questi due giorni cercherà di attivare le nostre memorie corporee e le nostre risorse dimenticate attraverso l’improvvisazione.
Saremo tempio.
Ciascuno costruirà il suo templio e diventerà espressione.

Per info ed iscrizioni
DM o chiamaci :
3404627742, 3478710203
Calata San Francesco 14

Pandora e i 4 venti

Intensivo della Scuola di Teatro Arte Terapia di Napoli
Dal 19 al 23 luglio 2022
presso La Primula, Palinuro.

 

Pandora è la prima donna, essa porta con sé tutti i doni, contenuti in un vaso.
Quando lei o il suo compagno lo apriranno, questi doni si trasformeranno in forze distruttive? Il mito sembra voler punire gli uomini;
per la voglia di conoscere? Per il bisogno degli dei patriarcali di punire l’umanità attraverso la trasgressione della donna?
Metteremo in scena questa storia e il combattimento degli umani con le grandi forze interpretate dai venti.Durante i 5 giorni di lavoro metteremo in scena La storia della prima donna e della liberazione dei venti dal suo vaso.

Lo spettacolo farà da cornice al
“Palio delle lame di vento” venerdi 22 luglio, spettacolazione con la partecipazione del pubblico sulla spiaggia del Kharbar.Il lavoro si svilupperà attraverso:
– Espressione corporea
– Improvvisazione teatrale
– Arte e teatro terapia
– ScenografiaLe attività si svolgeranno dal martedi 19 alle 15 al sabato 23 dopo pranzo.

Gli orari di lavoro:
dalle 9.30 alle 12.30, dalle 17.00 alle 19.30.
Venerdi sera ci sarà la performance.
*
Lo stage è compreso nel percorso della scuola di teatroarteterapia, ma è aperto a chi è interessato all’esperienza, si rivolge a psicologi, psichiatri, operatori per il sociale, educatori, attori, quanti sono interessati alle artiterapie.
La quota di iscrizione dell’intero laboratorio è 150 euro (inclusa tessera Aics) .
*
Il trattamento previsto per tutti i partecipanti è mezza pensione, colazione e cena, con ospitalità in casetta con 4 letti al costo di 225 euro.
Nel trattamento è incluso anche l’accesso alla spiaggia e i servizi del lido Karbar.
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Per sistemazioni in singola o doppia rivolgersi alla direzione della scuola.
*
info
viviana 3397408003 – fabiana 3404627742
info@teatroterapianapoli.it

 

Teatro di carta: kamishibai

Teatro di carta: kamishibaiIl Kamishibai appartiene a una lunga tradizione di racconti di strada, in cui le parole si univano alle immagini. Per secoli questa tradizione è stata instancabilmente portata avanti dai cantastorie: il ‘gaito kamishibaiya’.


Una via di mezzo tra teatro e lettura. È una forma di comunicazione a doppio senso. L’immagine, racchiusa e incorniciata dalla struttura del teatrino, favorisce la concentrazione di chi partecipa al racconto delle storie e ne attira magneticamente l’attenzione, specialmente nel momento magico in cui si sfila una tavola e si intravede quella successiva.

docente: Tiziana Mastropasqua
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info
3397408003 – 3404627742
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venerdi ci sarà una lezione teorica online su “il linguaggio del corpo”
docente: Dario Aquilina

Il teatro dell’anima al Festival della Felicità-incontri e conversazioni sul desiderio

Daria Bignardi

Confermati i “Dialoghi in casa”; le novità di questa edizione sono la rassegna cinematografica “Fotogrammi di desideri” con cinque anteprime, “Le stazioni del desiderio” con le “irruzioni” del Teatro dell’anima il 28 settembre nella Funicolare centrale e nella metropolitana linea 1, i laboratori “I colori del desiderio”. Main sponsor Cariparma Crédit Agricole, alla presentazione dell’evento ha partecipato anche l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente che ha assicurato una crescente vicinanza alla manifestazione indicandola come tra le migliori iniziative in città sul tema della creatività.
 

Parte oggi la nona edizione del festival diffuso “L’Arte della Felicità – Incontri e conversazioni”, che si terrà in vari luoghi di Napoli fino al 29 settembre. Tema di quest’anno è il “Desiderio”, tra gli ospiti Luca Sofri, Daria Bignardi, Raffaele Cantone.

Il format che richiama migliaia di presenze propone dialoghi sui grandi temi dell’esistenza tra filosofia e scienza, arte e spiritualità con filosofi, scrittori, psicologi, artisti, scienziati, sociologi, uomini di religione, poeti. Apertura al Multicinema Modernissimo con l’anteprima del film d’animazione “L’ Arte della felicità” (già evento della Settimana della critica alla Mostra di Venezia, nelle sale da ottobre) prodotto da Luciano Stella e firmato da Alessandro Rak.

Tante le voci autorevoli che si alterneranno e confronteranno su un tema declinato nei più vari aspetti durante i giorni del festival ideato da Luciano Stella e Francesca Mauro, che per la prima volta invaderà anche gli spazi restaurati del Convento di san Domenico Maggiore, tra gli altri lo scrittore Maurizio De Giovanni, i filosofi Aldo Masullo e Giuseppe Ferraro, il giurista Aldo Schiavone, lo psichiatra Luigi Baldascini, l’astrologo Marco Pesatori, Cristina Donadio. Eventi si terranno all’Istituto per gli studi Filosofici, al Pan-Palazzo delle Arti, all’Institut Francais de Naples, tradizionali partner del festival, che si realizza esclusivamente grazie al sostegno del volontariato e della rete ‘Amici dell’Arte della Felicità’.

“A conferma che un altro modo di progettare eventi culturali ‘autentici’ è possibile – sottolineano gli organizzatori – in un momento in cui le risorse limitate e la crisi economica che tutti stiamo vivendo devono necessariamente ispirare un modello di impresa culturale etica, trasparente e sostenibile”.

Fonte: https://www.napolitoday.it/eventi/l-arte-della-felicita-napoli-23-29-settembre.html

Napoli, riprende l’attività culturale del MANN tra convegni, presentazioni e arteterapia

Sabato 7 settembre, sarà piantato un melograno nel Giardino della Vanella
Il Museo risponderà così all’appello mondiale lanciato da Alejandro Jodorowsky 

Un melograno nel Giardino della Vanella: l’attività culturale del MANN riprenderà, dopo la breve interruzione estiva, con un atto simbolico.
Un nuovo albero, infatti, sarà piantato sabato 7 settembre alle 11.15, in occasione dell’iniziativa mondiale proposta da Alejandro Jodorowsky per sensibilizzare l’opinione pubblica dopo i devastanti incendi della Foresta Amazzonica: il melograno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sarà dedicato ad Olivia Arevalo Lomas, leader dei popoli indigeni del Perù, assassinata per le sue battaglie in nome dei diritti civili e della salvaguardia ambientale.

Impegno sociale, condivisione culturale, promozione della ricerca archeologica: queste le parole chiave degli eventi programmati all’Archeologico nelle prime settimane di questo mese.

Sarà in calendario al MANN (mercoledì 4 settembre, a partire dalle 15), la Seconda Giornata di Studio “Dialogo euro-mediterraneo. Iberi ed Etruschi nel Mediterraneo Antico”, organizzata insieme ad AION Cultura ed in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Jaèn e con la Rete Ruta de Los Fenicios en Espaňa: l’evento, che proseguirà venerdì 6 settembre (ore 9) nella Sala Medicea del Museo MAEC di Cortona, avrà lo scopo di analizzare, anche alla luce degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, la ricaduta turistica, sociale ed economica della gestione delle aree archeologiche.

In collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, si svolgerà al Museo (7/8 settembre) il convegno “La pittura parietale aniconica e decorativa fra tarda antichità e alto Medioevo. Territori, tradizioni, temi e tendenze”, anticipazione del XIV Colloquio Internazionale AIPMA (Napoli/Ercolano, 9-13 settembre): a questo appuntamento prenderanno parte oltre venti studiosi  provenienti dall’Italia, dal Belgio e dal Regno Unito per scoprire le caratteristiche creative della pittura dei cosiddetti “secoli oscuri”.

Ancora focus sulle esposizioni del MANN per le prime settimane di settembre: giovedì 12 (ore 17) sarà presentato il catalogo della mostra “Orogenesis” di Juliana Cerquiera Leite. 
Venerdì 13 (ore 17), chiusura di “Mediterraneo”, percorso organizzato dalla Biblioteca del Museo in collaborazione con la casa editrice “Il Filo di Partenope”: prevista la partecipazione del fotografo Antonio Biasiucci, degli scrittori Marco De Gemmis, Eugenio Lucrezi, Paola Nasti, Enza Silvestrini e Luigi Trucillo, degli artisti Chiara Arturo e Vincenzo Rusciano.
Dopo il buon successo di pubblico e critica, da segnalare la proroga, al 9 settembre, della personale “L’arte sa nuotare” dello street artist Blub.

Sarà dedicata alle sculture della Collezione Farnese, infine, la perfomance “Il mito e l’anima” (sabato 14 settembre, ore 17), promossa dai Servizi Educativi del Museo in sinergia con Anthea (Associazione Nazionale Teatro Arteterapia) e Gestalt Counseling e Mediazione Artistica.

ULISSE ONLINE
https://www.ulisseonline.it/notizie-locali/napoli-riprende-lattivita-culturale-del-mann-tra-convegni-presentazioni-e-arteterapia/

IL MITO E L’ANIMA

“Viaggio attraverso le sculture della Collezione Farnese”

Museo archeologico nazionale di napoli
11..15 Settembre 2019

L’intensivo delle scuole di TeatroArterapia e Gestalt Counseling a mediazione artistica indagherà la metafora della scultura classica come condizione dell’anima, attraverso le storie e le posture che rivelano il mondo interiore dell’osservatore

Performance aperta al pubblico sabato 14 settembre ore 17

INFO: info@teatroterapianapoli.it o chiama al 3404627742

La Bottega del Liocorno incontra Mirò

laboratorio on-line per bambini e adulti

Non poteva mancare Miró dal nostro blog, il gioco aiuta a costruire dei Miró “originali”, con tutti gli elementi che ci rendono emozionanti le sue opere, io l’ho giocato da smartphone, per giocare bisogna attivare la rotazione in orizzontale si può scegliere l’attività, in verticale si possono modificare gli elementi.

Per i bimbi più piccoli un po’ di aiuto da parte dei genitori, per i più grandi, sapranno spiegarci loro come giocare, nonostante sia in francese è abbastanza intuitivo 1 Sfondo 2 Modello 3 Modifica Ho bisogno di aiuto ? Per creare il tuo universo come Miró, scegli prima uno sfondo che possa evocare ciò che ami in natura: le profondità del mare, una pianura desertica, una terra appena arata … Quindi, come il pittore catalano, scegli le forme trascinandole e rilasciandole sulla tela.

Miró disegna forme sempre più semplici: segni, linee, macchie di colore … Puoi quindi modificare queste forme, allungarle, ruotarle, sovrapporle per crearne altre, osservare il dialogo che si organizza tra di loro e componi un tavolo che ti piace.

 

Sta a te dare libero sfogo alla tua immaginazione!

 

Postate le vostre opre per condividerle con noi

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